La compagnia teatrale Bartolini/Baronio ha ideato per Live Museum, Live Change il laboratorio Esercizi sull'abitare, a partire dalla ricerca sulla biografia, il ritratto e la narrazione orale. Gli studenti del Liceo Terenzio Mamiani sono stati coinvolti in un dialogo sul tema dell’abitare, un’indagine sull’identità, la comunità, il modo in cui l'individuo definisce il suo spazio, in un momento in cui il concetto e le modalità di abitare cambiano e mutano in continuazione.

Cosa e dov’è la casa? Cosa significa abitare insieme uno spazio? Come immagino lo spazio di un abitare collettivo? Cosa significa traslocare? Gli studenti hanno risposto a questi interrogativi che la compagnia Bartolini/Baronio hanno trasformato questi incontri in materiale drammaturgico.

Bartolini/Baronio

E una formazione artistica nata a Roma nel 2009 dal sodalizio artistico tra Tamara Bartolini e Michele Baronio a partire dal progetto ''La caduta_incontro tra artisti e territori'' (realizzato in sinergia con musicisti, videomaker, fotografi). Si formano entrambi al Centro Internazionale La Cometa, e in laboratori, masterclass, e spettacoli con diversi maestri e compagnie della scena contemporanea e del teatro tradizionale. Fino al 2010 condiviono dieci anni di lavoro nella compagnia Triangolo scaleno teatro, diretta da Roberta Nicolai, e partecipano alla creazione del festival Teatri di Vetro. Esplorano dimensione attoriali di tipo autoriale. Le creazioni artistiche si muovono dentro dispostivi scenici diversi: dalla performance TU_TWO, al progetto RedReading(ad oggi quattordici reading-concerto che segnano l'incontro tra teatro e letteratura), agli spettacoli Carmen che non vede l'ora, Passi (premio Dominio Pubblico 2014), Dove tutto e stato preso (vincitore del Bando Cura 2017 e selezione Visionari 2018), Tutt'intera dal testo Tout entiere del drammaturgo Guillaume Poix (con cui vincono il premio di produzione FabulaMundi 2018) e alla performance Il giardino del tempo che passa.